DIFFERENZE (NEO) REALISMO-VS-ISTITUZIONALISMO LIBERALE
♦ i realisti ritengono che ci sia una (o più) gerarchia di potere nelle relazioni internazionali, mentre i liberali sostengono che non vi sia un’immutabile gerarchia d’importanza, essa dipende dal contesto.
♦ le istituzioni internazionali cambiano il modo in cui gli attori calcolano i loro interessi? Per i realisti no: abbiamo sempre le stesse preoccupazioni sia in nazionale che internazionale.
Secondo gli istituzionalisti liberali non ci si preoccupa più dei vantaggi relativi ma solo di quelli assoluti (interessa guadagnare qualcosa non più degli altri) perché ormai ci si fida degli altri; le istituzioni cambierebbero il modo di calcolare i vantaggi;
♦ le differenze di potere -> secondo i realisti e neorealisti le istituzioni riflettono il potere che le muove, non vanno contro ad esso (potere Nato dipende dal potere Usa che influenzala Nato stessa, è la gerarchia di potere che opera attraverso l’istituzione) .
Per i neoliberali l’istituzione non è più solo una maschera delle forze sottostanti, ma agisce come una sorta di diaframma e cambia almeno in parte le relazioni di potere (non le stravolge purtroppo, ma almeno le cambia) ;
♦ Contesto attuale; i realisti guardano la distribuzione del potere e dicono che il nostro contesto internazionale non è più bipolare, con la fine di guerra fredda siamo entrati in un mondo nuovo;
secondo i neoliberali il mondo non è totalmente nuovo perché la vera novità è stata l’invenzione delle istituzioni internazionali che agiscono da ponte tra il mondo bipolare e il nostro, creando continuità;
PUNTI IN COMUNE REALISMO - ♦ - ISTITUZIONALISMO LIBERALE
♦ sia realisti che neoliberali partono dalla premessa condivisa che gli stati restano gli attori fondamentali della politica internazionale.
♦ sia realisti che neoliberali muovono dall’assunto che gli stati sono egoisti razionali, ovvero che l’obiettivo sia quello di guadagnare o quantomeno non perdere, massimizzare l’utlità attesa;
♦ sia realisti che liberali dicono che l’identità degli stati sia data una volta per tutte, non dipende da ragioni di carattere culturale e ideologico, calcolano solo ciò che vogliono ottenere e come ottenerlo.
Continua a leggere:
- Successivo: COSTRUTTIVISMO
- Precedente: ISTITUZIONALISMO LIBERALE
Dettagli appunto:
- Autore: Alice Lavinia Oppizzi
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: Relazioni Internazionali
- Docente: Prof. Colombo
Altri appunti correlati:
- Political Philosophy (Modulo 1 e Modulo 2)
- Il pensiero politico dall'Umanesimo all'Illuminismo
- L'Onu e la crisi del Golfo
- La società aperta e i suoi amici
- Relazioni Internazionali
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Strategie di Sicurezza e Geopolitica: cooperazione, competizione, conflitto nella dimensione cibernetica
- 1989-1994: dal crollo del muro di Berlino al bipolarismo «made in Italy»
- Le tendenze del regionalismo e dell'interregionalismo
- La costruzione del consenso. Il legame indissolubile tra la folla, il potere e il leader
- L'esorbitante privilegio del dollaro e il suo ruolo nell'egemonia statunitense
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.