La politica estera delle democrazie
E' diversa da quella degli altri regimi. Nei regimi non democratici (autoritarismi, totalitarismi) le politiche estere sono diverse -> grado di mobilità, rapporto con le ideologie… Le strutture istituzionali si riflettono nelle politiche estere (in democrazia ad esempio i partiti in competizione tra loro, tensione tra determinanti interne e internazionali, dilemma, conflitto tra ragion di stato (segretezza) e logiche di pubblicità -> tensione insolubile) .
Quindi le differenze istituzionali tra regimi in qualche modo influenzano le politiche estere, e anche i diversi tipi di democrazia (parlamentare, presidenziale) conducono politiche estere differenti.
Bisogna anche tenere conto di due aspetti delle democrazie in analisi per determinarne le politiche estere:
* Efficienza delle democrazie: Tocqueville sosteneva che le democrazie sono meno efficienti degli altri regimi in politica estera perché non riescono a seguire la ragion di stato e dipendono dalle masse che cambiano continuamente opinione. Ma in realtà quest’opinione è stata smentita dai fatti perché le masse non hanno cambiato opinione così spesso e le democrazie hanno vinto quasi tutte le guerre.
* Bellicosità delle democrazie: non è vero che le democrazie sono più pacifiche degli altri regimi; non è neanche vero che si limitano a subire le guerre perché molto spesso sono loro ad iniziarle; non è vero che sono più moderate e meno violente; teoria della pace separata -> le democrazie non sono meno violente, ma almeno non si fanno la guerra tra loro. Si tratta di una teoria di carattere descrittivo, basata cioè sull’osservazione empirica di quanto avvenuto fino ad ora e di carattere prescrittivo -> esportare la democrazia dovrebbe significare un allargamento dello spazio della pace. La pace tra democrazie probabilmente è favorita dal rapporto con un simile; inoltre i cittadini delle democrazie sono consapevoli delle conseguenze di un conflitto, anche se oggi questa ragione non è valida perché le guerre sono lontane e da un esercito di costrizione si è passati a quello di professionisti. Punti deboli di questa teoria -> rare eccezioni empiriche, validità limitata a democrazie consolidate, mentre quelle in transizione sono le più bellicose di tutte; ci sono comunque guerre informali tra democrazie, non dimentichiamo il CILE!!! Colpo di stato contro Allende favorito da Usa.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alice Lavinia Oppizzi
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: Relazioni Internazionali
- Docente: Prof. Colombo
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