Eroda
Vissuto intorno alla metà del III secolo
Ideatore dei cosiddetti “Mimiambi”, dei mimi scritti in giambi (sono brevi composizioni)
Lingua usata: dialetto ionico
Rappresenta scene di vita quotidiana affrontando le vicende umane di persone del popolo: calzolai, maestri di scuola, schiavi, personaggi loschi, donnette, ecc., espressione di una umanità incolta
L’intento: produrre comicità costruendo macchiette di fronte alle quali il pubblico raffinato cui si rivolgeva poteva avvertire la distanza e la propria superiorità.
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- Successivo: Apollonio Rodio
- Precedente: Teocrito
Dettagli appunto:
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Letteratura greca
- Docente: Paola Volpe Cacciatore
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