La seconda sofistica
Così definita da Flavio Filostrato (II – III secolo d.C.), importante esponente del medesimo movimento, la seconda Sofistica è quella corrente letteraria, sviluppatasi tra il I e il II secolo d.C., il cui fiorire è legato all’imponente sviluppo che la retorica aveva subito nella età imperiale.
Lo stesso Filostrato ci informa sugli elementi che accomunano e segnano la distanza tra l’antica Sofistica del V secolo a.C. e la seconda Sofistica: elemento di comunanza tra le due scuole è sicuramente la centralità dell’arte del parlare, ma il sofista «moderno» bada molto all’apparenza, all’affermazione di sé, all’essere popolare e acclamato: il pubblico ammirava in questi conferenzieri il virtuosismo oratorio, ma non ne traeva stimoli a riorganizzare la propria esistenza.
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Letteratura greca
- Docente: Paola Volpe Cacciatore
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