L'età greco-romana
Ultimo periodo nel quale può suddividersi la storia della cultura greca (detta anche “età imperiale” o “età ellenistico – romana”).
Va dal 31 a.C. (battaglia di Azio e conquista dell’Egitto da parte di Roma) al 529 d.C. (anno in cui Giustiniano decreta la chiusura della scuola neoplatonica di Atene).
- Tra il 31 a.C. e il II secolo d.C., la cultura greca sembra ancora avere grande importanza e influenza su quella latina. Il vero centro della cultura greca diviene Roma: gli altri centri culturali, come Alessandria e Atene, declinano. In quest’epoca ha larga diffusione la retorica, si sviluppa la “seconda Sofistica” e una letteratura erudita con studi di grammatica, geografia, storiografia, scienza.
- Tra il III secolo d.C. e il 529 d.C., si ha un rapidissimo regresso culturale nonostante proprio in quest’epoca si collochi il Neoplatonismo. La cultura pagana viene quasi totalmente soppiantata da quella cristiana finché nel 529 d.C. l’imperatore romano d’Oriente, Giustiniano, decreta la chiusura dell’Accademia d’Atene, ultimo baluardo che separava la cultura greca dal suo crollo definitivo.
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Letteratura greca
- Docente: Paola Volpe Cacciatore
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