I progetti di riforma religiosa e politica
Nel 1667 Leibniz si dirige a Norimberga, lì studia alchimia e grazie alla conoscenza di un barone viene introdotto alla corte del principe di Magonza dove ottiene l’incarico di riordinare il codice di diritto civile. A questo periodo risalgono i suoi progetti di riforma religiosa e politica, auspicabili da un punto di vista formale, ma inattuabili per via della contraria volontà dei potenti. Egli aveva una grande fiducia nel potere della ragione, ed era convinto del fatto che se una certa idea fosse stata ragionevole, non ci sarebbe stato motivo per non attuarla. Entra quindi in contatto con Pietro il Grande per promuovere un’opera di cristianizzazione dell’Asia e crea una serie di progetti per unificare chiese cristiane e protestanti.
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Storia della filosofia
- Docente: Gabriele Perrotti
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