Analisi di Raisprot+
Raisport+: www.raisport.rai.it
Risale al 1999 la nascita del primo canale gratuito interamente dedicato allo sport, chiamato Rai Sport Sat, edito da RAI - Radiotelevisione Italiana, curato da Rai Sport e dedicato allo sport. Passato al digitale nel 2004, Il canale trasmette cronache sportive o dirette 24 ore su 24, riguardanti le più svariate discipline, alcune delle quali non trovavano spazio sui canali generalisti della TV di Stato.
La programmazione prevede ampio spazio agli sport minori e a importanti eventi, tra cui basket (NCAA), football americano (NFL), rugby (Super 10),la serie A di Calcio a 5, il campionato italiano di hockey sul ghiaccio e l'A1 Grand Prix, l'hockey su pista ed altre discipline che non trovano spazio nei palinsesti delle tre reti principali.
Molte competizioni sono trasmesse in differita, ma a volte trasmette dirette di avvenimenti sportivi internazionali, trascurati dalle reti digitali e analogiche. Un esempio sono i meeting di atletica o i campionati europei di nuoto. Di notte generalmente trasmette le repliche dei programmi in onda durante il giorno.
Parte della programmazione è proposta in formato 16:9 anamorfico (primo canale a trasmettere in tale formato) e, in Sardegna, sul digitale terrestre, anche in alta definizione. Nel 2009 ha cambiato il nome in Rai Sport +.
Esaminando il palinsesto in un giorno a caso, si nota che l’inizio della programmazione è previsto alle 9 con un classico notiziario sportivo, una rubrica sul calcio femminile, ed i seguenti programmi dedicati ai go-kart. Nel pomeriggio abbiamo un ampio spazio dedicato a competizioni mondiali (campionati di kick boxing e pattinaggio), e competizioni specifiche relative ad un determinato settore (come il campionato mondiale di sci delle Forze Armate).
La sera vede la prosecuzione di eventi iniziati al pomeriggio e magazine o rubriche.
Chiude alle 23.30 il notiziario sportivo.
Come si può notare, c’è un’elevata attenzione da parte del canale agli sport di nicchia, a competizioni internazionali e addirittura specifiche di un determinato comparto lavorativo.
Un pizzico di originalità lo si nota in trasmissioni come “Football americano made in Italy”, dove si tenta di portare in Italia sport famosi all’estero ma poco seguiti qua da noi.
Naturalmente in occasione di eventi importanti come le olimpiadi, questo canale si concentra in gran parte su di esso.
Notiziari e magazine sono articolati nella più classica delle impostazioni, con serietà e puntualità.
Il direttore della rete è Eugenio De Paoli, mentre i giornalisti sono gran parte quelli delle reti RAI, tra cui Jacopo Volpi, Marco Civoli, Marco Mazzocchi, Paola Arcaro.
L’età media è quindi molto alta, ed il canale si articola chiaramente come una branchia sportiva delle reti principali, a cui spetta il compito di parlare principalmente di calcio ed altri sport principali. Insomma un’estensione sportiva che da spazio a sport meno famosi.
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Autore:
Lorenzo Blangiardi
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- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Esame: Cinema e tv
- Docente: Cecilia Morandi
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