Teoria dei beni costituzionalmente rilevanti
La teoria della rilevanza costituzionale dei reati prevede che sia legittima la sanzione penale solo a tutela dei beni sanciti dalla Costituzione lasciando gli altri ad altre forme di tutela, quali amministrativa, civile, ecc…
Pregi della teoria:
- essendo la sanzione penale la più estrema deve tutelare i diritti di rilevanza estrema, cioè, toccando la sanzione penale diritti costituzionali come la libertà personale, deve proteggere diritti altrettanto fondamentali;
- il legislatore sarebbe sostanzialmente vincolato dal sindacato di costituzionalità in caso di mancato rispetto di suddetta teoria;
- i beni giuridici meritevoli di tutela risulterebbero in maniera più chiara e certa in quanto presenti sul testo costituzionale e non frutto di ricerche sociologiche.
Difetti della teoria:
- la Costituzione diverrebbe una gabbia troppo stretta alle scelte di politica criminale, senza considerare l’inadeguatezza di un testo del 1948 a tutte le nuove fattispecie criminali moderne;
- ampio potere di controllo e influenza della Corte costituzionale sulla politica criminale nazionale;
- inadeguatezza del testo costituzionale ad essere usato come catalogo dei beni giuridici: non essendo questa la sua funzione non trovano esplicita menzione neanche beni giuridici ovviamente meritevoli di tutela come il diritto alla vita, la fede pubblica, ecc…
A causa di suddetti difetti la teoria della rilevanza non è pienamente accolta nel nostro ordinamento.
Gli unici casi in cui il testo costituzionale vincola il legislatore sono le c.d. clausole espresse di penalizzazione, cioè quando una norma della Costituzione prevede espressamente che un dato bene debba essere tutelato con sanzioni punitive, come avviene ad esempio all’artt. 134 e 216 cost. (le violenze personali, manifestazioni contrarie al buon costume).
Le uniche altre limitazioni al potere discrezionale del Parlamento in materia penale arrivano dall’adesione ad accordi internazionali quando prevedono obblighi di penalizzazione cui li Stato deve attenersi per non andare in contro a responsabilità internazionale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto penale I, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: Corso di Diritto Penale
- Autore del libro: Francesco Palazzo
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