Skip to content

Effetti della crisi del Maghreb sull'Europa


PERCHÈ L’EUROPA È COLPITA COSÍ FORTEMENTE DALLA CRISI DEL MAGHREB?

Consumi energetici:
- ogni abitante degli USA consuma 8 TOE (Tons of Oil Equivalents: energia equivalente di 8 tonnellate di petrolio) all’anno;
- ogni abitante cinese e indiano consuma 0,8 TOE (10 volte meno degli USA);
- la media mondiale è 1,8 TOE all’anno;

ma gli USA non hanno grandi problemi di approvvigionamento energetico:
- importano solo il 25% di quanto consumano, mentre il 175% della produzione è fatta in loco (mentre in Europa la quota di importazione è 53%, in Italia 85%) → LA CRISI ENERGETICA E’ UN PROBLEMA EUROPEO, poiché è l’Europa che compra dai Paesi coinvolti nelle rivoluzioni;
- il petrolio è pagato in dollari → gli USA, per comprare petrolio, può emettere propria moneta (ovviamente facendo attenzione ai possibili problemi connessi, anche se comunque la moneta non si deprezza con effetto immediato), mentre gli altri Paesi devono prima comprare dollari;
- gli USA detengono la più ampia scorta di barili di petrolio al mondo, mentre in Europa non ci sono scorte significative.
Questi fatti, tuttavia, non provocano una crisi immediata: è comunque possibile acquistare petrolio dalla Norvegia, ad esempio.

ITALIA: dipende per l’85% dalle importazioni di energia (mentre la Danimarca produce più energia di quanta ne consumi, e la Norvegia ha il 600% di surplus), il 36% del nostro fabbisogno energetico è dato dal petrolio → l’Italia è un Paese fortemente colpito dalla crisi energetica, più degli altri Paesi UE (anche perché alcuni di essi, come Francia e Inghilterra, “pescano” un po’ di petrolio dal Mare del Nord).

Tratto da LA POLITICA ENERGETICA EUROPEA di Luca Porcella
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.