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I linguaggi della didattica


Il nuovo secolo richiede la fondazione di una didattica razionale e critica legittimata sia sul fronte teorico che empirico, con un’impostazione antidogmatico e antiassiomatica nei confronti dei processi di insegnamento/apprendimento, che impugna procedure dialettiche, un modello didattico problematico e critico.
L’abito metodologico della didattica è la razionalità e criticità: per sperimentare teorie didattiche da controllare attraverso fatti educativi, ma mantenere sempre un carattere ipotetico, congetturale. Essa deve prendere le distanze da strategie e procedure rinchiuse e cristallizzate in metodi e diventare problematica + prendere distanza da modelli operativi mutuati da teorie di apprendimento univoche (prigioniera di gabbie epistemologiche che pretendono di dare risposte esaustive e assolute); deve saper tenere conto della vitalità e generatività educativa presente in ogni teoria (didattica pluralista).

Tratto da DIDATTICA GENERALE di Antonella Bastone
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