La “Storia d’Italia” di Guicciardini
1.11 Con la “Storia d’Italia” Guicciardini mostra grande lungimiranza nel prevedere il futuro dei fatti politici, ma anche nello scorgere le conseguenze politiche (esempio: il crollo dei commerci nel Mediterraneo e la lotta per l’egemonia coloniale dopo la scoperta dell’America).
1.12 L’Italia era attraversata da una profonda crisi politica e militare: fu una crisi d’autorità che fece capitolare le tradizionali autorità divine e terrene in favore dello stato. Queste novità dei tempi, però, non furono recepite dai Principi italiani, troppo presi dal loro “particulare” per risollevarsi da una profonda crisi morale.
1.13 La situazione italiana non poteva migliorare, anche perché mancava un efficace apparato militare capace di cacciare il “vincitore”: ai conquistatori si opponevano solo truppe mercenarie, troppo interessate al loro utile personale per lottare seriamente per il bene dell’Italia.
1.14 La situazione italiana risentiva tanto di una crisi internazionale quanto di crisi interne spesso provocate da nobili/famiglie/cittadini incapaci di leggere le novità del presente e rivolti nostalgicamente al passato. Queste crisi partivano dalle città, poi dilagavano anche nelle campagne (dove erano forti gli interessi dei nobili), tanto da ridestare idee come quella dell’Impero capace di assicurare una quiete che ormai sembrava inarrivabile.
1.15 La decadenza italiana era politica e morale: gli Italiani, stanchi delle turbolenze del passato, si diedero alla rassegnazione, cosicché, pur di avere la pace, si era disposti ad accettare il potere di chiunque potesse garantirla. Tuttavia, Guicciardini non arriva a legittimare (come Hobbes) l’avvento della dittatura con la necessità di un ordine sociale: sa che il governo sicuro non può mai essere arbitrario anche se può dare alcune garanzie.
1.16 Guicciardini, così, introduce l’idea di certezza del diritto: dove c’è la legge non c’è arbitrio perché anche i giudici vi devono sottostare. La legge deve essere difesa per salvare la sua certezza e la sua forza coattiva.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
- Docente: Rocco Pezzimenti
- Titolo del libro: La società aperta nel difficile cammino della modernità
- Autore del libro: Rocco Pezzimenti
- Editore: Soveria Mannelli: Rubbettino
- Anno pubblicazione: 2002
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