Funzione dell’istituto del sequestro giudiziario
Problematico è il dire se il sequestro giudiziario assolve la funzione di cautelare esclusivamente contro atti di disposizione materiale del bene o, invece, abbia la funzione di cautelare anche contro atti di disposizione giuridica.
Il tema è strettamente connesso con quello relativo all’individuazione dell’ambito di applicazione dell’art. 111 c.p.c.; ove questa disposizione sia interpretata estensivamente, la funzione di cautelare contro atti di disposizione giuridica del bene sarà assolta dall’articolo 111 e al sequestro giudiziario residuerà solo la funzione di cautelare contro atti di disposizione materiale; ove invece l’art. 111 c.p.c. sia da interpretare nel senso di riferirsi alla sola ipotesi in cui vi sia coincidenza tra diritto oggetto del processo il diritto oggetto del trasferimento lite pendente, il sequestro giudiziario sarà chiamato ad assolvere anche la funzione di cautelare contro atti di disposizione giuridica.
La soluzione che appare più corretta sotto il profilo sistematico è la seguente:
- ove il sequestro abbia ad oggetto beni mobili o universalità di beni mobili, il sequestro giudiziario cautela contro i danni derivanti sia da atti di disposizione materiale che da atti di disposizione giuridica; entrambe queste funzioni sono realizzate tramite la custodia e la responsabilità civile e penale del custode;
- ove il sequestro abbia ad oggetto beni immobili, il sequestro giudiziario mira unicamente a conservare la consistenza materiale del bene direttamente o indirettamente controverso, mentre la cautela contro atti di disposizione giuridica è assicurata dal diverso istituto della trascrizione delle domande giudiziali.
In tal modo la sentenza di accoglimento della domanda attrice diviene opponibile al terzo avente causa del convenuto in base ad un atto trascritto o inscritto successivamente alla trascrizione della domanda giudiziale.
Continua a leggere:
- Successivo: Il sequestro conservativo: funzione ed effetti
- Precedente: Contenuto del provvedimento e sua attuazione
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
Altri appunti correlati:
- Diritto processuale penale
- Diritto processuale civile
- Lezioni di diritto processuale civile - prima parte
- Diritto processuale civile
- Procedura civile
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Le preclusioni nel nuovo processo civile. Confronto tra processo ordinario e processo del lavoro
- L'attuazione degli obblighi non pecuniari. L'astreinte italiana nel sistema delle tutele
- Sequestro probatorio e processo penale
- Gli anni settanta e il diritto del lavoro
- I provvedimenti d'urgenza ex art. 700 c.p.c.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.