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La columbia University: studi di comunicazione - 1985 -



Dennis & Stebenne, Requiem for a think tank
Think Tank gruppo di esperti
Nel 1985 alla Columbia University è stato istituito il primo corso avanzato di studi in comunicazioni di massa e cambiamenti tecnologici.
La missione del centro era di creare una nuova istituzione nazionale con l’obiettivo di incrementare i mass media e gli studi su di essi, il tutto a beneficio del pubblico. Lo scopo di questo centro era anche di creare un ponte tra gli studi accademici e le industrie per promuovere il rispetto reciproco e diversi modi di conoscenza, una sorta di joint venture tra università, giornalismo ed industria dei media.
Le nuove istituzioni nascono quando si percepisce un bisogno sociale di loro, di solito col fine di risolvere i problemi. Man mano che i media acquistarono importanza nel tempo (anche dal punto di vista economico), si è sentito il bisogno di studiarli in maniera seria e sistematica.
Il centro è stato creato solo dopo che molti studenti universitari non sono riusciti a superare discipline accademiche quali storia, scienze politiche e sociologia, materie che non davano importanza al ruolo dei media nella società e nella cultura.
Una specie di post dottorato di ricerca per gli universitari ed un programma professionale avanzato per i praticanti dei media, con uno standard molto elevato.
Durante i 12 anni di attività del centro, furono prodotti libri, monografie ed articoli che fecero del centro una piattaforma molto produttiva.
Il centro si distingue anche per alcune ragioni particolari: I ricercatori avevano uno stipendio parziale; Un alloggio; Fondi per viaggiare; Assistenti per le ricerche; Staff per l’aiuto.
Coloro che tenevano i seminari e si trattenevano per almeno un semestre all’interno dell’università, erano sia accademici che industriali e venivano divisi in
1. junior fellows;
2. fellows (midcareer);
3. senior fellows.
Le pubblicazioni costituirono il tratto distintivo di ogni accademia; il centro incoraggiò, dunque, a pubblicare nei principali giornali e poi spinse a pubblicare monografie e libri con editori indipendenti.
Loro hanno creato un giornale che lavorava su argomenti tematici ed era come fosse un ibrido in quanto non era né il tradizionale giornale accademico, né la pubblicazione commerciale né la rivista giornalistica.
Pensando globalmente

Tratto da RESPONSABILITÀ DEI MEDIA di Marco Cappuccini
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