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Controllo giurisdizionale di costituzionalità


Una costituzione scritta e rigida non costituisce ancora un vincolo sufficiente al potere delle maggioranze parlamentari a meno che un organo indipendente non abbia il potere di decidere se le leggi sono conformi alla costituzione. Se il parlamento stesso è il giudice della costituzionalità delle leggi che emana, esso sarebbe probabilmente tentato di risolvere ogni dubbio in proprio favore. Il rimedio che è adottato di solito consiste nell’affidare il potere di controllo giurisdizionale di costituzionalità a una corte o ad uno speciale consiglio costituzionale. Questo potere consiste nella verifica della costituzionalità delle leggi approvate dal parlamento nazionale.
Anche se la costituzione non prescrive esplicitamente una forma di controllo giurisdizionale, tale controllo discende direttamente dallo status superiore di tale documento. Molte costituzioni garantiscono questo potere speciale affidandolo alle corti ordinarie.
Molte costituzioni negano esplicitamente alle proprie corti ordinarie un potere di controllo giurisdizionale.
Per poter conciliare queste due logiche contradditorie alcuni paesi affidano il controllo di costituzionalità ad una corte speciale o consiglio costituzionale invece che agli organismi giudiziari consueti. Le corti di giustizia ordinarie possono sottoporre questioni di costituzionalità alla corte speciale ma non possono direttamente risolvere tali questioni. Questo tipo di procedimento è denominato sistema di controllo di costituzionalità centralizzato.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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