Costituzioni flessibili e rigide
Le democrazie utilizzano un ampio numero di meccanismi per attribuire alle proprie costituzioni differenti gradi di rigidità: per esempio l’uso di maggioranze legislative qualificate per l’emendamento costituzionale, l’approvazione da parte di entrambe le camere nel caso di parlamenti bicamerali, l’approvazione con maggioranza semplice o qualificata da parte dei parlamenti degli stati membri o degli enti locali, l’approvazione per mezzo di referendum… Ulteriori complicazioni sono presenti in quelle costituzioni che prevedono metodi diversi di emendamento a seconda del tipo di precetto che si desidera modificare oppure in quelle che introducono metodi di emendamento alternativi. Questa grande varietà di procedure di riforma costituzionale può essere ridotta a 4 tipi fondamentali. Questa tipologia è basata innanzitutto sulla distinzione tra approvazione per mezzo di maggioranze ordinarie e approvazione per mezzo di maggioranze allargate. Inoltre possiamo distinguere 3 diversi tipi di rigidità costituzionale a seconda che vi sia:
1. l’approvazione tramite una maggioranza di 2/3, una regola diffusa basata sull’idea che i sostenitori di un cambiamento costituzionale debbano essere più numerosi dei propri oppositori in ragione di un rapporto 2 a 1
2. l’approvazione da parte di una maggioranza inferiore a 2/3 oppure una maggioranza ordinaria parlamentare confermata dal referendum popolare
3. l’approvazione da parte di una maggioranza superiore ai 2/3
la sola correzione che è necessario apportare a questo schema riguarda l’uso delle maggioranze qualificate chiamate anche straordinarie o supermaggioranze nell’ambito di parlamenti eletti con un sistema elettorale maggioritario di tipo plurality. Le maggioranze qualificate applicate nei sistemi plurality sono molto meno vincolanti delle stesse maggioranze qualificate presenti nei sistemi proporzionali.
Il problema dell’uso di regole diverse o alternative per l’emendamento costituzionale all’interno della medesima costituzione può essere risolto facilmente. In primo luogo qualora possano essere utilizzate più regole devono essere contate quelle meno restrittive. In secondo luogo quando sono presenti regole differenti da applicare a parti distinte della costituzione verrà considerata quella che riguarda gli articoli fondamentali del testo. Le regole relative all’emendamento costituzionale tendono ad essere relativamente stabili ed ogni modifica di tali regole richiede un tempo molto lungo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Le Democrazie contemporanee
- Docente: G.Cama
- Titolo del libro: Le Democrazie contemporanee
- Autore del libro: A. Lijphart
- Editore: Il mulino
- Anno pubblicazione: 2001
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