Costituzioni scritte e non scritte
Due sono le ragioni per cui la distinzione tradizionale tra costituzioni scritte e non scritte è poco importante. La prima è che quasi tutte le costituzioni del mondo sono scritte. Solo 3 di esse hanno una costituzione non scritta: Nuova Zelanda, Israele e U.K. L’assenza di una costituzione scritta in Gran Bretagna e Nova Zelanda è spiegata con il forte consenso esistente sulle norme politiche fondamentali che rendono superflua una costituzione formale. La spiegazione opposta si applica nel caso di Israele. Questo paese ha tentato di adottare una costituzione scritta ma non vi è riuscito perché su un certo numero di problemi centrali, specialmente il ruolo della religione nello stato e nel sistema giuridico, non era facile raggiungere un accordo. Il disaccordo è stato risolto con una specie di accordo sul dissenso mentre sua ltre questioni fondamentali il consenso è stato abbastanza forte da permettere al paese id essere retto senza una costituzione formale come in Gran Bretagna e Nuova Zelanda.
In secondo luogo, nella prospettiva dell’analisi del contrasto fondamentale tra modello maggioritario e consensuale di democrazia sembra più rilevante occuparsi dell’esistenza di significative restrizioni alla maggioranza imposte dalla costituzione scritta o non scritta che non approfondire la problematica circa la natura del documento. Le costituzioni scritte possono essere facilmente emendabili e prive di meccanismi di protezione e di verifica costituzionale esattamente come quelle di natura non scritte.
Ci sono tuttavia 2 controargomentazioni: in primo luogo se la costituzione scritta rappresenta un documento designato come legge suprema del paese, la maggioranza parlamentare può sentirsi moralmente vincolata a rispettarla in modo più fedele di quanto non succeda nel caso in cui non esista un chiaro accordo su cosa faccia parte o meno della costituzione non scritta. In secondo luogo le costituzioni non scritte, per il fatto di non godere di uno status formale di superiorità sulle altre leggi, implicano una completa flessibilità e l’assenza di garanzie di controllo giurisdizionale. Le costituzioni scritte possono esser completamente flessibili o del tutto prive di ogni garanzia di controllo giurisdizionale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Le Democrazie contemporanee
- Docente: G.Cama
- Titolo del libro: Le Democrazie contemporanee
- Autore del libro: A. Lijphart
- Editore: Il mulino
- Anno pubblicazione: 2001
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