La flagellazione di San Pietro a Montorio e Viterbo - Sebastiano del Piombo -
Il passaggio, nell’arte di Sebastiano, dalla visione tradizionale alla
semplificazione cubizzante derivata da Michelangelo è evidente se si
confronta la Flagellazione di San Pietro a Montorio con quella di
Viterbo
Nella prima lo spazio circolare dell’abside è ancora bramantesco, anche se i rapporti tra la figura umana e l’ambiente già sembrano sovvertiti, tanto che lo spazio stesso della cappella, nella stretta conca absidale, dà alla fine l’impressione di un organismo chiuso entro cui le figure assumono dimensioni gigantesche. Le prospettive del Bramante, organizzate entro spazi proporzionali, tendono a semplificazioni in chiuse scatole prospettiche, la cui dimensione cubica accentua la riduzione cubizzante delle figure.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gabriella Galbiati
[Visita la sua tesi: "Logica del tempo in Guglielmo di Ockham e Arthur Norman Prior"]
- Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
- Facoltà: Conservazione dei Beni Culturali
- Esame: Storia dell'arte moderna
- Docente: Maria Calì
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