I campi di relazione semantica della critica

I campi di relazione semantica possono differenziarsi tra loro anche in base al grado di complessità che li costituisce che li costituisce. Ci possono essere temi strutturati intorno a schemi di relazione assai articolati. Una di queste strutture di correlazione semantica è il quadrato semiotico greimasiano. Sul terreno della recensione specializzata invece sono prevalenti tipologie di semantic fields più semplici come le tematiche e i doppioni oppositivi.
I doppioni sono molto impiegati soprattutto quando si tratta di contrapporre unità di significato non particolarmente armonizzabili. Interno/esterno, sopra/sotto, guerra/pace, amore/odio; sono solo alcune delle opposizioni binarie che si trovano nelle recensioni. Esiste probabilmente un’abitudine cognitiva a pensare per opposti. Il critico può ritrovare il principio semantiche a tutti i livelli del film come applicarlo a porzioni del testo di differenti estensione. Benché le opposizioni binarie non sempre trovino una piena giustificazione logica negli scopi dell’analisi, esse funzionino nel campo dell’interpretazione come euristiche potentissime.
Per quanto riguarda le tematiche ci si trova di fronte una tale varietà di materiali da rendere difficile anche solo cercare di individuare un principio di selezione. Almeno virtualmente ogni tema, come ogni unità di significato può essere considerato indifferentemente come rilevante o come irrilevante. In linea di principio ogni campo semantico è ugualmente legittimo o inutile e ogni atto simbolico è riportabile a qualche campo semantico. È esattamente questo elemento di non-necessità che è interessante sottolineare. La delimitazione di strutture di relazione semantica non ha di per sé alcun valore euristico garantito. Istituzionalmente però questa attività è percepita come produttiva. La mossa convenzionale di individuazione di significati porta l’attività di reperimento dei semantic fields ad essere necessaria nell’economia dell’interpretazione.