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Alfabeto empirico in pedagogia: formazione del corpo e del movimento


Formazione del corpo e del movimento: questo tipo di formazione si esprime nel binomio corpo e psiche in una unità sistemica nella quale l'autonomia funzionale di ciascuna delle due dimensioni è garantita proprio dalla relazione reciproca che lega l'una all'altra. La dimensione corporea trova la sua valorizzazione nel corpo, inteso come mezzo di conoscenza e di comunicazione con se stessi, con gli altri e con l'ambiente.  
Per lungo tempo il corpo è stato inteso come luogo d'azione di passione e sofferenze, strumento di seduzione e di piacere sessuale. Da qui parte la pedagogia del corpo sulla disciplina rigorosa della postura, dei desideri, delle pulsioni, dell'abbigliamento e dello stesso sguardo.  
Soltanto nel „900 le teorie sulla corporeità iniziano a liberarsi da vincoli moralistici e sessuofobici e si incamminano verso frontiere pedagogiche che accolgono la dimensione fisica del bambino come irrinunciabile strumento di conoscenza e di relazione. L'esplorazione cognitiva dell'ambiente e le prime interazioni sociali, la costruzione dell'identità personale e i primi livelli di concettualizzazione umana avvengono sulla base del movimento e del coordinamento spazio-temporale realizzati tramite l'esperienza della propria corporeità.  
La stessa Montessori indica nella mano (quell'organo fine e complicato nella sua struttura) che consente all'intelligenza non solo di manifestarsi ma di entrare in rapporti speciali con l'ambiente. L'uomo prende possesso con l'ambiente con la sua mano e lo trasforma sotto la guida dell'intelligenza. Se il corpo è motore di pensieri e azioni, emozioni e affetti,
luogo di raccordo tra logos ed eros, appare evidente come l'educazione fisica e motoria debba essere in grado di cogliere le valenze biologiche e fisiologiche, cognitive, affettive, sociali ed estetiche. L'educazione fisica e motoria si connota come insegnamento all'uso del corpo, coinvolgendo anche l'interazione tra educazione fisica ed educazione alimentare (si pensi ad es, alla drammatica rilevanza che assumono in età adolescenziale, i problemi legati all'anoressia e alla bulimia).
Una corretta formazione corporea contribuisce:
 alla formazione intellettuale, affinando gradualmente le capacità senso-percettive, sviluppando gli schemi posturali di base;
 alla formazione etico-sociale, educando al rispetto e alla condivisione delle regole di gruppo e acquisendo, contemporaneamente, conoscenza e padronanza delle regole della comunicazione sociale e della convivenza democratica;
 alla formazione affettiva, insegnando a controllare forme di aggressività e di prevaricazione e utilizzando i giochi come occasioni di apertura collaborativi e di incontro empatico con gli altri;
 alla formazione estetica, prestando attenzione alla scioltezza e all'eleganza dei movimenti.

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