Il sottosistema dei coniugi
Si forma quando due adulti di sesso diverso si uniscono con l’espresso proposito di formare una famiglia. Tale sottosistema ha compiti specifici o funzioni vitali per il funzionamento della famiglia. Le principali capacità richieste sono: complementarità e reciproco adattamento. La coppia deve sviluppare modelli in cui ciascun coniuge sostiene il modo di agire dell’altro in molti campi, modelli di complementarità che permettano a ciascun coniuge di cedere senza pensare di essere sconfitto,entrambi devono cedere parte del loro individualismo per riguadagnarlo nel rapporto di coppia.
Il sottosistema coniugale può diventare un rifugio dalle tensioni esterne e la matrice che promuove il contatto con gli altri sistemi sociali. Può favorire l’apprendimento, la creatività, la crescita. Le coppie però, possono anche attivare gli aspetti negativi della personalità dell’uno o dell’altra. Ad esempio possono insistere nel “migliorare” o “salvare” il compagno o la compagna, e con questo processo escluderli,invece di accettarli come sono; possono stabilire modelli transazionali del tipo protettivo-dipendente, in cui il coniuge dipendente rimane tale per far sì che i sentimenti di quello che si sente protettore siano difesi.
Tali modelli negativi possono esistere in coppie normali senza implicare una patologia estesa o cattive motivazioni da parte di uno dei due coniugi. Se un terapista si propone di mettere in discussione un modello divenuto disfunzionale, deve ricordarsi di discutere il processo senza attaccare le motivazioni dei partecipanti.
Il sottosistema coniugale deve raggiungere dei confini atti a proteggerlo da interferenze scaturite da richieste o esigenze di altri sistemi. Gli adulti devono avere un territorio psico-sociale proprio, un rifugio dove si possono dare reciproco sostegno emotivo.
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