Famiglia e società
Qualsiasi studio sulla famiglia deve essere visto in chiave complementare alla società. La famiglia nucleare è la norma della classe medio-borghese americana, rappresenta una recente evoluzione storica. A tutt’oggi è un fenomeno ampiamente limitato alle società industrializzate urbane. Anche le concezioni sulle funzioni della famiglia cambiano in relazione ai mutamenti sociali.
Il cambiamento va sempre dalla società alla famiglia, mai dall’unità più piccola a quella più grande. La famiglia cambierà, ma anche rimarrà, perché è la migliore unità umana per le società in rapido cambiamento. Più flessibilità e adattamento la società chiederà ai suoi membri, più significativa diventerà la famiglia quale matrice di sviluppo psicosociale. La famiglia è un sistema aperto in trasformazione, cioè riceve e trasmette, a sua volta, stimoli dal mondo esterno, adattandosi alle diverse richieste degli stadi evolutivi che affronta. I suoi compiti evolutivi non sono facili.
La visione idealizzata che predomina è quella che la famiglia normale non produce tensioni di alcun tipo; tuttavia questa immagine di gente che vive in armonia, misurandosi con stimoli sociali senza scomporsi e cooperando perpetuamente, si sgretola quando si osserva una qualsiasi famiglia che presenti problemi di ordine comune.
Perciò è preoccupante che questo criterio di normalità spesso non sia messo in discussione neppure dai terapisti che misurano il funzionamento effettivo delle famiglie dei loro pazienti secondo il metro dell’immagine idealizzata.
Dato che non è l’assenza di problemi a distinguere una famiglia normale da una anormale, un terapista deve avere uno schema concettuale del funzionamento della famiglia,che lo aiuti ad analizzarla. Uno schema basato sulla visione della famiglia come sistema operante all’interno di specifici sistemi sociali, si fonda su 3 elementi:
1. La struttura della famiglia quale sistema socio-culturale aperto, in trasformazione.
2. La famiglia subisce un’evoluzione, passando attraverso stadi che richiedono una ristrutturazione.
3. La famiglia si adatta a situazioni nuove, così da mantenere continuità e assicurare crescita psico-sociale a ciascuno dei suoi membri.
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