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Il processo della provocazione: il caso di Jimmy

Il processo della provocazione: il caso di Jimmy    


Il problema è rappresentato da un adolescente con difficoltà di inserimento scolastico e atteggiamenti ribelli in famiglia che hanno creato seri contrasti. Jimmy siede un po’ in disparte, a testa china, mentre gli altri familiari espongono il problema. La madre, notevolmente obesa, fa la parte dell’intermediaria e della “psicologa” della famiglia; siede troneggiante tra il padre e Jimmy, come una sorta di cuscino fisico tra loro. Il padre sta in secondo piano, silenzioso. Il fratello, affetto dai postumi di un grave incidente stradale, esaspera la sua immagine di handicappato.

Tratto da TEMPO E MITO IN PSICOTERAPIA FAMILIARE di Antonino Cascione
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