Saussure e la distinzione tra lingua e linguaggio
Saussure e la distinzione tra lingua e linguaggio
Saussure distingue innanzi tutto la lingua dal linguaggio: la prima non è che una parte determinata del secondo, un prodotto sociale della facoltà del linguaggio, un insieme di convenzioni necessarie. Esistono un gran numero di lingue differenti, mentre non esiste alcun linguaggio cinematografico proprio di una comunità culturale. La lingua permette ad ogni istante la permutazione dei poli del locutore e dell’interlocutore; il cinema non lo permette, non si può dialogare con un film se non in senso molto metaforico: per rispondere ad esso bisogna produrre un’altra unità di discorso, e questa produzione sarà sempre posteriore alla manifestazione del primo messaggio. Nel cinema lo spazio dell’enunciazione è sempre radicalmente eterogeneo a quello dello spettatore, è per questo che i riferimenti diretti a quest’ultimo non possono essere che mimetici e illusori, non potendo mai lo spettatore rispondere al personaggio, neppure se si tratta di un commentatore che gli parla direttamente, senza la mediazione della finzione: la frontiera dello schermo è del tutto ermetica.
Mitry insiste sul fatto che i film sono innanzi tutto immagini, pone l’accento sul livello analogico del linguaggio cinematografico; infatti, il materiali significanti di base del cinema si presentano come dei doppi del reale, veri e propri duplicati meccanici: il legame tra significante e significato dell’immagine visuale e sonora è fortemente motivato dalla rassomiglianza. Al contrario, non vi è alcun legame analogico tra il significante acustico e il suo significato, tra il suono fonico della lingua e ciò che esso significa nel quadro di una data lingua, al di fuori del caso particolare costituito dall’onomatopea. Con il cinema il confronto è diretto: il segno e la cosa significata sono un solo e medesimo essere.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Cinema
- Titolo del libro: Estetica del film
- Editore: Lindau - Torino -
- Anno pubblicazione: 1999
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