Epifanio di Salamina e la ocntroversia origeniana
EPIFANIO E LA CONTROVERSIA ORIGENIANA. Epifanio di Salamina non solo partecipò attivamente di persona agli ultimi strascichi della controversia ariana, scrivendo l'Ancorato, ma si dedicò anche alla polemica contro Apollinare, scrivendo una vasta opera di contenuto eresiologico dal titolo Panarion, un documento molto utile per la documentazione, a volte preziosa, che esibisce come elemento di prova.
Ma il suo impegno più forte fu quello dedicato ai danni della dottrina origenista, che risuscitò, soprattutto in area palestinese, vecchi focolari. Lo zelo di Epifanio si spiega soprattutto con la constatazione che l'opera origeniana stava esercitando un influsso assai crescente nell'ambiente del monachesimo d'Egitto e di Palestina. Il monachesimo infatti avvertiva ora una esigenza non solo di ascesi ma anche di riflessione sull'ascesi, cercando una dottrina spirituale che li potesse indirizzare meglio all'unione con Dio. Non una guida qualunque ma un sapiente. A quel tempo l'unico autore cristiano che potesse venire incontro alle loro esigenze era Origene, la cui mistica di tipo platonico, impostata sul distacco dell'anima dai beni e dagli affetti terreni si incontrava con l'istanza fondamentale di ogni ideale monastico. Fu così che Origene divenne l'autore di questi monaci.
Contribuì ad accrescere la fortuna di Origene in ambito monastico Evagrio Pontico, un allievo dei Cappàdoci trapiantato nel monachesimo in Egitto che scrisse il Praktikòs, che lo destinò a diventare l'autore preferito del monachesimo orientale. Evagrio fu un origeniano convinto e in alcuni suoi scritti, come i Problemi Gnostici, sembra, ma non è dimostrato, che professi l'annullamento dell'individualità dell'anima umana nel Logos come risultato della deificazione dell'uomo.
Continua a leggere:
- Successivo: L'esegesi di Giovanni Crisostomo
- Precedente: L'ambiente Antiocheno e Apollinare
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Letteratura Cristiana Antica
- Docente: Grazia Rapisarda
- Titolo del libro: Storia della letteratura cristiana antica
- Autore del libro: Manilo Simonetti - Emanuela Prinzivalli
- Editore: EDB
- Anno pubblicazione: 2008
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- L'annuncio del tradimento in Giovanni e nel "Vangelo di Giuda". Un confronto in prospettiva diacronica
- Il sistema di allocazione degli usi idrici e la determinazione del canone
- Valutazione di efficacia dei Programmi Urbani Integrati. I PRUACS in Puglia: speranza o realtà?
- Dal mondo. Riscritture postcoloniali del canone occidentale. Foe di John Maxwell Coetzee e Mister Pip di Lloyd Jones.
- La normativa pubblicitaria sui mezzi di comunicazione: limiti di affollamento e confronto internazionale
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.