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Fenomeni di caccia alle streghe


In passato, si originarono inoltre movimenti di caccia alle streghe generati da paure collettive, esempio,1959, Singida. Furono un tentativo da parte di persone che vivevano a stretto contatto, di trattare le paure che erompono in condizioni di cambiamento sociale, economico, d’incertezza e di insicurezza, di povera nutrizione e facilità alle malattie, quando i praticanti tradizionali erano percepiti come inadeguati davanti alle difficoltà. L’approccio dei curatori era demonizzato, perché intriso di elementi superstiziosi, ma anche ammirato, per la conoscenza delle erbe, della ricomposizione delle fratture, della risoluzione dei parti difficili. Nel primo decennio post-indipendenza, mancava una politica ufficiale verso la medicina tradizionale, ma negli anni ’80, i curatori divennero l’immagine di un modo autentico di accostarsi alla salute; essi agivano globalmente, considerando sia la persona che il contesto sociale cioè la situazione che originava la sofferenza. La legittimazione dei terapeuti venne dal pubblico riconoscimento della comprovata efficacia delle loro terapie.

Tratto da LA STREGONERIA IN TANZANIA: UN PROBLEMA ATTUALE di Elisa Giovinazzo
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