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L'opinione pubblica nella monarchia inglese

L'opinione pubblica nella monarchia inglese


Il caso inglese

In Inghilterra la politica mercantilistica gode del pieno appoggio dell'opinione pubblica. Per un paese come l'Inghilterra il controllo del traffico portuale è vitale e i commercianti e grandi mercanti di Londra venivano sempre rappresentati alla Camera dei Comuni e davano ampio appoggio al potere. Membri di grandi famiglie diedero appoggio economico alle imprese manifatturiere e commerciali poiché gli inglesi non avevano pregiudizi verso il commercio e i cadetti delle famiglie nobili dovevano trovare il pane da sé. I grandi nomi dell'economia politica nascente erano quasi tutti legti alle attività marittime e coloniali e raccomandavano nei loro scritti la protezione dell'agricoltura (attuata attraverso una politica doganale flessibile fatta di diritti elevati quando i prezzi del grano inglese erano bassi, e meno pesanti quando salivano) la diversificazione della produzione industriale (coadiuvata dalla moltiplicazione dei regolamenti e dei controlli, come lo Statuto degli apprendisti e degli artigiani del 1563 e altri che esigevano la qualità dei prodotti) e la espansione coloniale (mirata alla guerra corsara contro la Carrera delle Indie e alle aggressioni verso le agenzie e i territori spagnoli e portoghesi. L'odio antispagnolo fu inoltre una molla fondamentale per lo sviluppo della navigazione a cui contribuì non poco la fondazione degli Atti di navigazione).

Tratto da STORIA MODERNA di Gherardo Fabretti
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