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Politiche per la sicurezza e figure professionali del settore


Per rendere spendibile, e quindi attuabile, un piano per la sicurezza è necessario anzitutto coltivare sia un aspetto culturale che un aspetto tecnico-operativo.
Per quanto attiene l'aspetto culturale l'orientamento alla sicurezza dovrebbe diventare una parte cospicua e incisiva di un più ampio orientamento alla qualità in grado di consentire all'organizzazione, sia pubblica che privata, di offrire al meglio il prodotto/servizio per ottenere, nel primo caso il max soddisfacimento dell'utente e la garanzia di un servizio adeguato, nel secondo caso, di accontentare una clientela.
L'aspetto tecnico-operativo della sicurezza attiene principalmente alle dinamiche di controllo sociale che presuppone una circolarità costante tra una dimensione politica, decisionale e operativa.
Per mettere in atto una serie di azioni sistematiche volte alla sicurezza, occorre avere a monte una cultura dell'integrità sociale, pur sapendo che, comunque, ogni soggetto arricchisce tale rappresentazione sociale con risvolti affettivi personali. Senza una cultura della salvaguardia dell'integrità è molto difficile perseguire la sicurezza. Il concetto sociale di integrità potrebbe essere legato alla possibilità del singolo di esprimere la propria soggettività e di poter percepire un ambiente favorevole a tale espressività. Le azioni volte a garantire un ambiente favorevole devono constantemente tenere conto del rapporto constante tra il singolo, le sue aspettative e l'ambiente inteso nella sua totalità multidimensionale di ambiente fisico, psichico, sociale e mentale.

Tratto da LA SPENDIBILITÀ DEL SAPERE SOCIOLOGICO di Angela Tiano
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