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Contributo di Gallino sulla qualita' del lavoro

Contributo di Gallino sulla qualità del lavoro


Il contributo più significativo è quello di Gallino, che classifica le dimensioni della qualità del lavoro:
•    Dimensione ergonomica: riguarda principalmente l'interfaccia uomo-macchina, i ritmi, l'ambiente di lavoro, l'esistenza di un flusso di informazioni di ritorno che consenta al lavoratore di valutare con precisione e tempestività la propria prestazione.
•    Dimensione della complessita: può essere misurata dalla professionalità e dalla correlata capacità di risolvere i problemi che il lavoro svolto mano a mano propone.
•    Dimensione dell'autonomia: è legata alla misura in cui una certa organizzazione del lavoro consente al singolo operatore di decidere da solo il modo in cui affrontare un certo problema e di scegliere tra le diverse alternative possibili (capacità di gestire il proprio lavoro).
•    Dimensione del controllo: dipende dal grado in cui il lavoratore può partecipare alla formulazione delle decisioni prese al livello sovraordinato in cui si decidono gli obiettivi dell'impresa a cui i lavoratori devono poi attenersi.
In sostanza, nella classificazione di Gallino è facile riconoscere fasi diverse delle lotte del movimento operaio. Le battaglie per migliorare la condizione di lavoro; l'impegno per una ricomposizione delle mansioni, ecc.
Tra tutte queste dimensioni, sostiene Gallino, quella che più delle altre può motivare i lavoratori a partecipare con impegno al processo produttivo è quella del controllo.

Tratto da LA SPENDIBILITÀ DEL SAPERE SOCIOLOGICO di Angela Tiano
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