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Somatizzazioni


Con il tema delle somatizzazioni si fa riferimento al rapporto tra mente e corpo;
oggi il termine “psicosomatico” può assumere diversi significati:
-può riferirsi alla convinzione che una patologia somatica abbia un’origine psichica;
-può indicare l’influenza che i fattori psicologici hanno sui processi corporei;
-può indicare l’influenza che i fattori corporei hanno sui processi psicologici;
-può indicare la modalità di approccio al paziente in cui si tiene presente la componente corporea e la componente psicologica e sociale.
Il primo autore a mettere in discussione l’adeguatezza del termine “psicosomatica” è stato Franz Alexander, che sostiene per ogni processo morboso una pluricausale eziologia: non esistono malattie psicosomatiche ed altre non psicosomatiche, così come non esistono malattie con eziologia puramente psicogena ed afferma che ogni malattia è psicosomatica.
L’attuale prospettiva, che considera tali disturbi il risultato dell’interazione tra fattori psicologici-emotivi ed una predisposizione costituzionale, ha portato alla necessità di introdurre un nuovo termine, maggiormente adeguato, “somatizzazione” invece di “disturbo psicosomatico”.
Si deve ad Alexander, l’introduzione del continuum mente-corpo; ma rilevante è anche il contributo di Winnicott che spiega come inizialmente il bambino si trovi in uno “stato primario non integrato”: il processo di maturazione dipende dall’atteggiamento della madre, che se sarà positivo gli permetterà di sviluppare “l’integrazione psicomotoria”, cioè la psiche riuscirà ad abitare nel soma, se negativo lo condurrà alla depersonalizzazione con un’insicurezza ad abitare dentro.

DIAGNOSI DELLE SOMATIZZAZIONI
Nel DSM-IV il disturbo di somatizzazione viene inserito fra i disturbi somatomorfi, ovvero pattern di complicanze fisiche multiple per le quali non è possibile rinvenire alcuna causa organica, nonostante i ripetuti accertamenti medici; in altre parole, la somatizzazione è un processo che si manifesta con uno o più sintomi fisici senza che appropriati esami medici rilevino alcuna patologia fisica né un meccanismo fisiopatologico, oppure quando correlati ad una patologia organica, i sintomi fisici sembrano essere in eccesso rispetto a quanto si ci aspetterebbe dai risultati medici.


Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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