La legge di delegazione
L’art. 76 cost., dunque, nel mentre costituisce eccezione all’inderogabilità dell’attribuzione alle Camere, ad opera dell’art. 70 cost., della funzione legislativa, delimita la delegabilità dell’esercizio di tale funzione, esigendo innanzitutto che destinatario sia il Governo (nella sua collegialità) e poi che la legge di delegazione determini, attraverso i principi e i criteri direttivi, gli oggetti definiti e il tempo limitato, l’ambito della stessa.
Ciò rappresenta, non solo un limite per il potere legislativo delegato, ma anche per quello del delegante, a cui risulta così interdetto di operare deleghe in bianco e deleghe a tempo indeterminato.
Nella prassi, tuttavia, il legislatore assai frequentemente suole discostarsi dal rigoroso modello prefissato dal costituente.
Ciò in particolare avviene per le deleghe di riforma di interi settori, per le deleghe dette di coordinamento, volte alla formazione di testi unici e per le deleghe di attuazione di norme comunitarie.
Per parte sua la Corte costituzionale, da un lato, ricorrendo al concetto di “ampia delega”, la quale non richiederebbe una puntuale e dettagliata indicazione dei principi e dei criteri direttivi, dall’altro ammettendo per le deleghe di coordinamento e per quelle di attuazione di norme comunitarie, che il legislatore delegato possa desumere i principi e criteri direttivi dalle norme oggetto di coordinamento e di attuazione, ha ritenuto ammissibili queste discusse figure di delega in relazione ai peculiari obiettivi al cui raggiungimento esse risultano preordinate.
Quanto al termine, si deve ricordare che esso, per essere rispettoso della Costituzione, non deve essere eccessivamente lungo, ovvero prolungabile discrezionalmente dall’esecutivo e che esso si considera osservato quando, nel tempo fissato, intervenga il decreto presidenziale di emanazione (pur se il decreto stesso non sia ancora pubblicato).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
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- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Costituzionale Speciale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Le fonti del diritto amministrativo
- Autore del libro: Federico Sorrentino
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