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Le pratiche mobili e volatili della città globale


L'11 SETTEMBRE 2001. Tre sono almeno i simboli colpiti con l'attentato.

- L'inviolabilità militare degli USA.
- New York come centro economico e politico, come città globale.
- Abbattimento al suolo di due torri che erano simbolo del dirigismo economico statunitense.

PRATICHE URBANE “MOBILI E VOLATILI” NELLA CITTÀ GLOBALE. L'informatizzazione nelle città globali ha influito sul riconcepimento degli spazi: chiusi, aperti e di transito. Gli individui sono abituati a pensare la città come un corpo che li avvolge anche quando sono da soli in casa. La pensano quando la percorrono. La disegnano quando se la comunicano gli uni con gli altri. La globalizzazione incide sull'atmosfera e la vita della metropoli. Gli uomini diventano attori parlanti e viventi dentro il palcoscenico della città globale. È il tempo insomma delle pratiche urbane mobili e volatili, frutto dell'informatizzazione delle città globali. La città globale ha mutato il concetto di urbano trasferendolo dalla fissità del paesaggio alle pratiche mobili e volatili, al complessivo disegno identificativo.

Tratto da GEOGRAFIA DELLE CITTÀ GLOBALI di Gherardo Fabretti
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