Concetto di "décadrage" in Bonitzer
Le teorie di campo di Barthes e Lyotard vengono fruttuosamente collegate a studi storiografici. Dietro alla critica cinematografica stanno impostazioni teoriche, anche se oggi la critica è sostituita largamente da anticipazioni e retroscena sui film, e Bonitzer abbina critica e teoria con un metodo che permette di cogliere le rotture nel film rispetto ai canoni classici, in specie con l’idea di “décadrage” (disinquadratura), che riporta alla nozione di “a-cinéma” negando la linearità dell’inquadratura primitiva autonoma, sicché la singola inquadratura non significa più da sola (come nel cinema delle attrazioni), ma solo insieme alle altre attraverso il montaggio, e produce effetti di suspense non narrativa e di destrutturazione dello spazio.
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Autore:
Massimiliano Rubbi
[Visita la sua tesi: "Usi della musica nella neotelevisione: una proposta di tassonomia"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Semiologia del cinema e degli audiovisivi
- Docente: Antonio Costa
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