Il Convivio di Dante
Il Convivio è un'enciclopedia incompiuta del sapere medievale, scritta in volgare e strutturata in trattati, con temi tra loro affini. Dante commenta alcuni propri testi di carattere dottrinale, e svolge così una funzione divulgativa per un pubblico di non esperti. Grazie ad alcuni riferimenti (Dante presenta il proprio esilio come già iniziato), si può assegnare l'inizio della composizione, al 1304.
Il titolo dell'opera è spiegato nel primo capitolo del primo trattato. Egli vuole apparecchiare un banchetto (un convivio), in cui al posto delle vivande siano serviti agli ospiti gli argomenti del sapere. Dante dichiara di non appartenere a chi mangia il pane degli angeli (la sapienza divina), e che però si è staccato da chi si nutre di erba e ghiande (cioè estranei all'amore per il sapore e presi solo da interessi materiali). Egli è ai piedi della mensa dei vari sapienti, di cui raccoglie le briciole.
I temi dell'opera sono la difesa del volgare (I), l'esaltazione della filosofia (II-III), la discussione sulla nobiltà, cui si riconnette la proposta della monarchia universale, basata sull'Impero Romano (IV).
Nel Convivio Dante pronuncia la prima difesa del volgare nella maggiore possibilità comunicativa; il volgare è ancora inferiore al latino quanto a bellezza e nobiltà, ma pure dotata di potenzialità.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letteratura italiana
- Titolo del libro: La scrittura e l'interpretazione: storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civilta europea, Volumi 1-5
- Autore del libro: Luperini Romano, Cataldi Pietro, Marchiani Lidia
- Editore: Palumbo, Palermo
- Anno pubblicazione: 1998
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