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Il rapporto giuridico

Si dice rapporto giuridico ogni relazione tra soggetti del diritto, disciplinata dall’ordinamento giuridico. Tali soggetti possono venire a trovarsi in diverse situazioni giuridiche regolate dal diritto, esse possono essere: attive (se favorevoli al soggetto) o passive (se sfavorevoli al soggetto)
Il rapporto giuridico non produce effetti né a favore né a danno del terzo (regola generale)


Capacità giuridica

Qualsiasi essere umano è un soggetto di diritti, e può essere titolare di concreti e determinati diritti e obblighi. La capacità giuridica è quindi l’attitudine di una persona ad essere titolare di diritti e di doveri. Essa spetta a qualsiasi essere umano per il solo fatto di essere nato e a partire dal momento della nascita, non gli può essere tolta per nessuna ragione e cessa solo con la morte.
La nascita si realizza con l’inizio della respirazione polmonare, quindi sarà necessario verificare, in caso il feto sia nato morto, se i polmoni hanno respirato o no. Invece si ha morte con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo.


Capacità di intendere e di volere

Detta anche capacità naturale, si intende la capacità effettiva di una persona di avere la coscienza dei propri pensieri e delle proprie azioni, di comprendere le cose della vita e di badare ai propri interessi. Essa è una caratteristica psicologica, intellettuale ed emotiva che una persona ha o non ha sempre indipendentemente dalle norme di legge.


Capacità di agire

Detta anche capacità legale, si intende la capacità di una persona di disporre dei propri diritti, cioè di compiere atti giuridici validi volti ad acquistare diritti, a cederli, e ad assumere obblighi. Essa si acquista con il raggiungimento della maggiore età (18 anni). Si è fissato 18anni di età come criterio standard perché è ragionevole presumere che a 18anni una persona abbia raggiunto una maturità sufficiente per curare in modo attento e sensato i propri interessi. Eccezioni a tale regola sono:
-    il minore che ha un età maggiore al sedicesimo anno di età con le nozze acquista automaticamente l’emancipazione
-    per la continuazione dell’esercizio di un’impresa già avviata
Può però accadere che una persona maggiorenne si trovi stabilmente in condizioni di incapacità di intendere e di volere, oppure che si trovi occasionalmente in condizioni di grave debolezza, tale da non avere consapevolezza di gestire la propria esistenza.
A favore di queste persone vi sono alcuni strumenti di aiuto e di difesa: principalmente l’amministrazione di sostegno, che ha lo scopo di aiutare il debole nelle sue relazioni sociali e giuridiche, affiancandogli un’altra persona che lo aiuti, lo sostenga e, se necessario, lo sostituisca.

Tratto da DIRITTO PRIVATO di Marco D'Andrea
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