Che cos’è la sicurezza?

Ancora una volta ci si presentano diversi significati: 

− il più immediato e ovvio è la sopravvivenza fisica; 

− ma, in molti casi, si tratta di sopravvivenza politica, che va al di là di una pura e semplice politica di auto-conservazione e la cui ricerca sta alla base anche di un vero e proprio sforzo egemonico. 

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Se parliamo di sicurezza = sopravvivenza fisica e politica mettiamo sullo stesso piano cause molto diverse: ad esempio, la sopravvivenza di un attore secondario come Mitilene, da un lato; il consolidamento dell’impero e dell’egemonia ateniese, dall’altro. Analogia, questa, che può sembrare molto strana e del tutto arbitraria. Eppure, la ricerca di sicurezza è esattamente la stessa in entrambi i casi = l’esigenza che spinge i 2 Stati a comportarsi in un certo modo è concettualmente simile. 

Invece, non succede mi che tale similitudine riguardi il modo in cui questa esigenza si manifesta, che dipende dalle circostanze, dai mezzi a disposizione. 

In ogni caso, possiamo considerare la sicurezza come un continuum, così rappresentabile: 

Se oggi si parla di sovranità, nel mondo greco antico esisteva un concetto molto simile: quello di autonomia = diritto di autodeterminazione politica, istituzionale, che si manifesta nell’applicare le proprie leggi, nel respingere le forme costituzionali imposte da altre città. In una parola, significa indipendenza da una potenza esterna. Tutte le città descritte da Tucidide mostrano una forte volontà di autonomia, non solo i sudditi di Atene o coloro che temono di essere soggiogati, ma anche la stessa Atene si preoccupa dei rapporti con i suoi alleati che, come regola generale, defezionano appena è loro possibile, spinti appunto da questo desiderio di autonomia. 

Qual è il limite all’autonomia di uno Stato? 

Il limite principale è l’esistenza di altri Stati autonomi i quali, per la loro stessa esistenza, rappresentano una potenziale minaccia alla libertà di azione propria di ciascuno Stato ⇒ per sottrarsi da questa latente minaccia, si limita a propria volta la loro autonomia ⇒ per difendere la propria autonomia si tende a passare al dominio degli altri Stati.