L'ebraismo degli ebrei siciliani (1200)
L'arabismo degli ebrei siciliani si fonda su tre punti: uso prolungato della lingua scritta e parlata, l'onomastica in gran parte fedele alla tradizione della Geniza e la sopravvivenza di elementi di cultura materiale. L'arabismo degli ebrei siciliani era stato rafforzato nel 1239 dalla massiccia immigrazione proveniente da Gharb, una regione dell'attuale Marocco e dalla sporadica ma costante corrente di famiglie o individui provenienti dal Maghreb, che trovavano in Sicilia un impiego o l'occasione di commerciare con Africa ed Egitto. Le relazioni col Maghreb furono sempre strette e gli ebrei di Trapani e Mazara agevolavano il riscatto dei prigionieri musulmani. Ebrei, maltesi e panteschi erano gli unici sudditi del re di Sicilia a parlare arabo e quindi gli unici a poter svolgere la professione di interprete e traduttore. L'arabo faceva parte degli elementi culturali indispensabili per il mercante ebreo siciliano che da una parte poteva utilizzare un campo di relazioni privilegiate col mondo musulmano e dall'altro poteva imporsi agli ebrei venuti dal nord.
L'ARABO DEGLI EBREI DI SICILIA E LA SCELTA DEL NOME. L'arabo è parlato in Sicilia fino al XIV secolo e in alcuni casi è l'unica lingua parlata. Nell'identità degli ebrei siciliani l'arabo svolge un ruolo di fondamentale importanza perché il suo uso mantiene rigorosamente le distanze con la maggioranza cristiana, che aveva abbandonato quella lingua intorno al 1330 e si rivolge agli ebrei per riannodare i legami col recente passato. A partire dal 1300 si forma dunque un inesorabile processo di latinizzazione linguistica che metteva in pericolo la compattezza dell'ebraismo siciliano. Un tema funzionale al nostro discorso è l'evoluzione dei nomi di persona degli ebrei siciliani nell'arco temporale che va dal 1250 al 1492: si passa dal 53% di nomi di persona arabi o arabizzati del 1250 al 10,4 % del 1492.
Continua a leggere:
- Successivo: L'influenza della lingua araba in Sicilia (1200)
- Precedente: La conquista normanna della Sicilia
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia medievale
- Docente: Clara Biondi
- Titolo del libro: Arabi per lingua, ebrei per religione
- Autore del libro: Henri Bresc
- Editore: Mesogea
- Anno pubblicazione: 2001
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Arti Marziali ed Empowerment Femminile
- La devianza minorile e la comunità come modalità d'intervento
- Educare alla genitorialità
- L'esperienza di gruppo e la tossicodipendenza: un'indagine esplorativa all'interno della comunità terapeutica ''Il Calabrone''
- Dallo sviluppo atipico alle dipendenze patologiche. Aspetti teorici, analisi dei fattori di rischio, prospettive di cura e prevenzione.
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.