Encelado, i sonetti di Raeli

Encelado, i sonetti di Raeli

La prima prova poetica è costituita da un gruppo di sei sonetti riuniti sotto il titolo di Encelado, dal nome del mitico gigante che, pare, abitasse l'Etna. E all'Etna è infatti dedicata la raccolta di sonetti; più specificamente, alla sua eruzione. Pubblicato nel 1887, passò sotto le maglie di Luigi Capuana che non fece risparmio di osservazioni e critiche, di modo che già la prima edizione apparve modificata rispetto al manoscritto. La seconda versione, quella che appare nell'Appendice del Raeli del 1923, non si giovò del consiglio di Capuana, morto anni prima. Abbiamo poi il Primo Canto, parafrasi di un passo del Ramayana, omaggio ai gusti esotici del tempo, che era apparso venti giorni dopo nel numero del 13 marzo del Fanfulla della Domenica. Più complessa la vicenda di altri tre testi poetici comparsi nel Raeli del 1889, inclusi nel manoscritto in un secondo momento, quasi a viva forza. Parliamo di:
- Dietro un olivo Venere la bionda apparso come Sera
- Helme, gioconda larva innanzi a un teschio ròso che compare come anepigrafo
- Versato avea nel calice del cuore apparso come Calice.
Di questi tre solo il secondo era stato pubblicato. Tuttavia nel 1889 erano già stati composti altri componimenti e la testimonianza indiretta di Luigi Capuana ci risulta utile ancora una volta. In una lettere del 13 dicembre 1887 scrive a De Roberto su dieci componimenti, senza lode e senza infamia, tra cui spiccano Tormento simpatico e Sera, gli unici, dice Capuana, che pubblicherebbe. Sappiamo dunque che nel 1889 almeno dieci componimenti già c'erano. Queste due poesie furono inserite entrambe nell edizione del 1889 come pare di capire, su suggerimento di Capuana, che quando parlava di inserire si riferiva probabilmente al Raeli.  Gli altri componimenti sono difficili da identificare. Buona parte delle altre poesie comparse nel romanzo rimangono fuori da qualsiasi riferimento cronologico, così che non rimane che affidarsi ad indizi e deduzioni, suggeriti da convenienze interne e da coincidenze esterne.