Test dell'albero
Può essere somministrato in età evolutiva o in età adulta.
L'ipotesi di base su cui si fonda il test è che, a causa della sua posizione eretta, l'albero può simboleggiare l'uomo: esso andrebbe a simboleggiare la persona che lo disegna, ed eventuali disarmonie nel disegno dovrebbero essere indice di disarmonie nell'esecutore del disegno. Secondo Hammer, il test dell'albero sembra riflettere sentimenti relativamente molto profondi ed inconsci, mentre quello della figura umana sembra far emergere una visione più cosciente del soggetto su sé stesso.
La consegna è di disegnare un albero qualsiasi, ad eccezione di un abete. Per quanto riguarda l'interpretazione, dal punto di vista dello sviluppo, si tratterà di tener presenti quelle che Koch chiama forme primarie, cioè i primi modi in cui un bambino disegna l'albero: tali tratti sono normali dai 3 ai 7 anni ma, se presenti nell'adulto, potrebbero essere indici di aspetti problematici quali regressioni o ritardi. Relativamente al contenuto, la prima cosa da fare è considerare l'albero nella sua totalità e cercare di “sentire” l'impressione che comunica; solo dopo questo primo esame globale si può passare allo studio di aspetti più particolari.
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Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore D'angelo
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Diagnosi psicodinamica
- Titolo del libro: Psicologia Clinica. problemi diagnostici ed elementi di psicoterapia
- Autore del libro: A. Lis
- Editore: Giunti
- Anno pubblicazione: 1993
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