"Cristianesimo e iniziazione" di Guenon

Poi Guenon aggiunge 3 cose: 1) se l'esicasmo è vivo può servirci a capire meglio metodi di vecchie iniziazioni cristiane; 2) l'invocazione è chiamata mneme= memoria, menzione, ricordo, come il dhikr per gli arabi; 3) poi dice che il suo aspetto iniziatico ha una difficile ricezione. Una tappa fondamentale nella considerazione dell'esicasmo da parte di Guenon fu il saggio "Cristianesimo e iniziazione". Prima accostava mantra e dhikr, ora si riferisce alla preghiera del cuore. Inoltre un filone ancora vivo del cristianesimo orientale serviva a confutare Schuon. Intanto Valsan prese le distanze da S e, grazie alla sua condizione di muqqadam per la Francia, diede vita a un ramo alawita di osservanza islamica e guenoniana. La sua tariqa sorse alla fine del 50. Ma già prima a Paris era nata La Grande Triade, una loggia massonica ispirata a G. Guenon intanto non potendo indirizzare nessuno a S..ma non ripudiò il suo libro scritto prima del mutamento dottrinale. In un lettera del 50 a Galvao nota che da parte cattolica non vi è nulla a proposito di un'iniziazione cristiana. Ma quella ortodossa c'è, solo che è inaccessibile, e sarebbe difficile avere la fiducia di un monaco...Quindi Guenon non incoraggiò nessuno in quella direzione. Poi ricordiamo che G non riconobbe mai al cristianesimo uno statuto privilegiato. Quando ne menziona il simbolismo vuole solo dimostrare la regolarità del C rispetto alla tradizione primordiale. Mentre Guenon non si porrà mai il problema dei possibili incontri storici dhikr-mneme, valsan lo farà. Ma fallirà nell'ìdea di restaurare un'elite intellettuale in occidente, perchè aveva rotto i ponti col cristianesimo. Comunque le testimonianze principali che ebbe dell'esicasmo furono: Lossky, Schuon, Valsan. Poi non si spinse mai a spiegare il carattere iniziatico dell'esicasmo.