Altri effetti delle categorie di risposta
Non esiste alcuna domanda semplice, sicura, le cui caratteristiche non possano portare ad effetti distorcenti di risposta, mettendo a repentaglio la fedeltà e validità dei dati. Effetti distorcenti indotti da:
gamma dei valori come indice della distribuzione normale della frequenza di un oggetto: i “valori” delle categorie di risposta sono info contestuali; il soggetto può ipotizzare che la gamma di valori rifletta le conoscenze del ricercatore circa la distribuzione del comportamento in oggetto e usare tali info per inferire qual è il comportamento più “normale” e cercare di collocarsi in sua prossimità. Ciò avrà ripercussioni anche sulla formulazione di tutti i giudizi successivi.
scale di frequenza bassa e alta e giudizi assoluti vs. proporzionali: le categorie di risposta fungono da parametro, distorcendo i giudizi.
valori di frequenza della scala e interpretazione delle domande ambigue: se la domanda è in parte “ambigua” e il soggetto non vuole chiedere chiarimenti, le opzioni di risposta possono essere usate a chiarificazione.
significato della scala di giudizio in funzione dei suoi valori numerici: anche i valori numerici di una scala possono distorcere la distribuzione delle risposte in quanto costituiscono info utilizzabili per decifrare il “reale significato” di una domanda.
impatto del contesto sull’interpretazione dei quantificatori vaghi denotanti grandezze: la scala su cui l’intervistato valuta l’oggetto della domanda comprende spesso categorie di risposta verbali denominate quantificatori vaghi, che non hanno referenti empirici precisi e che spiegano come il significato della categoria possa variare a seconda del contesto in cui appare e da individuo a individuo. La stima numerica associata a Q varia in funzione della frequenza attesa (alta, media, bassa) dell’evento.
contesto e interpretazione delle espressioni probabilistiche: le espressioni probabilistiche designano un ampia gamma di probabilità, per cui il loro uso nelle categorie di risposta risulta problematico. Il significato può variare a seconda della gravità dell’evento.
giudizi di frequenze relativi vs. assoluti: l’associazione tra le variabili sociodemografiche del soggetto e la frequenza di certi oggetti varia a seconda del tipo di giudizio richiesto.
significato dei giudizi di frequenza relativa: le categorie di domande convogliano info che influiscono su come l’intervistato interpreta la domanda e su come decide di rispondere.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Alessio Bellato
[Visita la sua tesi: "Il trattamento di gioco nei bambini con autismo"]
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Psicologia
- Titolo del libro: Tecniche dell'intervista e del questionario
- Autore del libro: Zammuner
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 1998
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