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Possibilità di filologia elettronica



Ma dobbiam chiederci: ha senso una filologia elettronica? Oppure ogni edizione (antirealisti) serve certi interessi rappresentati nel testo? Secondo alcuni la comunità dovrebbe concordare quali metodologie usare nell'analisi. Secondo Burnard il markup ha uno scopo che esplicita: caratteristiche composizionali (aspetto esterno del testo), caratteristiche contestuali, caratteristiche interpretative. non esiste un approccio unico ma tante codifiche per quanti sono i testi e le domande da porre. Dunque è complicato porre domande diverse allo stesso tempo, ma lo strumento analogico come la fotografia è ancora indispensabile per leggere certi aspetti multidimensionali della realtà. Questi aspetti divengon più importanti nella filologia moderna e contemporanea dove l'attenzione si sposta dal prodotto al processo. Sia il problema della codifica testuale che quello del rapporto scrittura alfabetica/oralità comportano una perdita di informazioni = con la scrittura manipolo i segni linguistici ma qualcosa si perde. Dunque la scrittura macchia di implicazioni ideologiche i testi che vorremmo studiare, e ne riduce la gamma. Essa non è mera trascrizione del parlato, ma offre un modello concettuale di tale dimensione verbale. Quindi anche il testo codificato offre un modello concettuale del testo originario ottenuto attraverso metalinguaggi (markup languages). Conseguenze metodologiche di tale riconfigurazione dell'oggetto testo: restituzione e conservazione del testo. Shillingsburg ha classificato le edizioni in base ai diversi interessi del critico testuale. Essi si esplicitano in 5 orientamenti al testo: sociologico, documentario, bibliografico, agenziale, estetico. Tutti metton al centro la storicità del documento. Lo schema di S è la traduzione di 4 principali esigenze storiche dettate dalla contingenza del medium: conservazione dell'opera - trasmissione dell'opera - conservazione dei manufatti dell'artista - esigenze storico-strumentali dell'edizione critica e di servizio. Già 10 anni fa alcuni filologi esprimevano insoddisfazione per strumenti e metodologie tradizionali in merito. Quindi alcuni si rivolgono alla filologia assistita dal calcolatore e alle edizioni informatizzate=condotte con l'ausilio del computer. Informatica e critica materiale si incontrano. Flaubert è reso con un'edizione ipertestuale. Oggi comunque a quelle 4 esigenze si aggiunge quella della rappresentazione della genesi testuale e del processo di scrittura.

Tratto da SCRITTURA NELL'ERA DIGITALE di Dario Gemini
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