Caratteristiche dell'impresa italiana
L'impresa italiana è di dimensioni medio-piccola rispetto alle imprese di altri paesi. E' a carattere particolare e quindi tpicamente un'impresa capitalizzata. La quantità di capitale investito è minima e quindi c'è molto ricorso all'indebitamento.
Quando si parla di finanziamento dell'impresa si fa riferimento alle parti divise in capitale proprio e debiti. I debiti sono molto elevati nel nostro paese. Gli investimenti sono coperti soprattutto con debiti a breve termine.
La configurazione è data da ROI= OF/CT.
ROI è l'indice di reddito del capitale investito.
OF sono gli oneri finanziari.
CT è il capitale di terzi.
Il problema delle imprese del sud è di guadagnare tanto, in modo da pagare gli interessi passivi.
Il problema di queste imprese è quindi che imprese di piccola dimensione si indebitano troppo.
Per quanto riguarda la strategia:
1) Il primo punto della condotta strategica è avere un obiettivo di lungo periodo.
2) Avere una buona conoscenza dell'ambiente in cui l'obiettivo deve essere raggiunto.
3) Raccogliere tutte le risorse necessarie a raggiungere l'obiettivo.
La crescita delle aziende è un fatto fisiologico, infatti la sopravvivenza dell'azienda dipende dalla sua crescita.
La crescita può avvenire all'interno (è un fatto naturale) o all'esterno (tramite acquisizioni). In ambo i casi ci sono problemi di carattere finanziario (l'impresa per crescere ha bisogno di denaro) e strategico (come crescere).
Problemi di natura finanziaria.
Vi sono vari metodi di finanziamento:
a) Autofinanziamento;
b) Da capitale;
c) Indebitamento.
a) e b) attingono al capitale proprio o di rischio; c) attiene al capitale di terzi o di rischio.
L'autofinanziamento viene utilizzato per la crescita interna, poichè consente una crescita graduale lenta nel tempo e quindi non si può pensare con gli utili del periodo di acquistare nuove aziende, visto che gli utili bastano a stento per sè stessi. Quindi non va bene per la crescita esterna, poichè le risorse che fornisce sono limitate.
L'aumento di capitale è un caso poco diffuso poichè nel nostro paese l'imprenditore poi finisce per indebitarsi.
Se si lancia un aumento di capitale il nuovo socio dovrà usare per le azioni oltre al valore nominale anche il sovrapprezzo calcolato in base al valore economico dell'impresa. E dovrà versare anche il conguaglio utile per gli utili maturati.
L'indebitamento generalmente, nel nostro paese, finanzia la crescita esterna. Le operazioni di finanziamento tipiche a tal fine sono: il Prestito obbligazionario, e il mutuo bancario.
La prima strada è poco utilizzata nel nostro paese, poichè mancano i risparmiatori e un mercato adeguato.
Si deve quindi ricorrere ad un tipo di finanziamento a medio lungotermine che comporta dei rischi, poichè una crescita esterna richiede un periodo di assestamento abbastanza lungo.
Una forma di finanziamento a medio/lungo termine è il Leasing o Corporate lease.
Possiamo dire che B acquista da A e cede il bene a C. Dal punto di vista economico B porta i soldi a C che acquista i beni di A. Quindi C ha di fatto ma non di diritto l'utilizzo del bene.
Un contratto di leasing operativo dura pochi anni, mentre un contratto di leasing finanziario dura molti anni ed è quindi un metodo di finanziamento a medio termine.
Si parla di Corporate Lease quando oggetto della contrattazione è un'azienda. Collegato al concetto di Leasing è il concetto di Factoring.
Il Factoring è noto come un servizio. L'azienda cede la gestione dei propri crediti al Factor che si preoccupa di riscuoterli. Si identificava come Maturity e i crediti venivano pagati alla scadenza. Successivamente il Factoring si è trasformato in un'operazione di finanziamento quando le imprese hanno chiesto di incassare i propri crediti prima della scadenza.
Abbiamo come modalità Pro-soluto e Pro-solvendo. L'impresa deve restituire alla banca il denaro. In caso di insolvenza rimane obbligata di regresso. Quindi il factoring così inteso non va bene per un processo di crescita esterna.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Vera Albanese
[Visita la sua tesi: "La revisione delle rimanenze nel bilancio d'esercizio"]
[Visita la sua tesi: "The Audit of Inventories in the Financial Statements"]
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Economia aziendale
- Docente: Arnaldo Cervo
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