Il piano dei conti della contabilità generale
Il piano dei conti della contabilità generale è costituito da
- il quadro dei conti: è l'elenco dei conti coordinato a sistema che formano la contabilità generale dell'azienda;
- dalle note esplicative: è l'elenco dell'insieme delle regole e delle procedure di funzionamento delle varie classi di conti.
Il quadro dei conti si articola su diversi livelli dalla sintesi all'analisi: classi, raggruppamenti, conti di mastro, conti analitici.
Esempio:
Classe IMMOBILIZZAZIONI
Raggruppamento Immobilizzazioni materiali
Conto di mastro Fabbricati
Sottoconto Autorimesse
I conti elencati e illustrati nel piano dei conti vengono identificati, oltre che con la loro denominazione, anche con un codice che consente il richiamo automatico alla denominazione e facilita sia i collegamenti tra scritture cronologiche (giornale in P.D.) e sistematiche (mastro) sia le totalizzazioni in sede di redazione delle situazioni contabili.
Nel quadro dei conti il codice è formato da due gruppi di cifre:
- il primo gruppo indica il codice attribuito al raggruppamento;
- il secondo gruppo indica il codice attribuito al conto all'interno del raggruppamento di appartenenza..
Consideriamo,ad esempio, una parte del quadro dei conti:
01. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
01.01 Costi di impianto
01.02 Software
01.03 Costi di ricerca e sviluppo
02. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
02.01 Fabbricati
02.02 Impianti e macchinari
02.03 Attrezzature commerciali
02.04 Macchine d'ufficio
02.05 Arredamento
02.06 Automezzi
Per esempio, il conto di mastro Fabbricati è identificato dal codice 02.01, in quanto è il conto codificato come 1 all'interno del raggruppamento 2.
La numerazione dei conti deve consentire con facilità l'inserimento di nuovi conti nel sistema senza cambiare i codici attribuiti ai conti preesistenti. Nelle aziende che tengono la contabilità automatizzata la codifica dei conti assume particolare importanza in quanto i conti da addebitare o da accreditare si indicano all'elaboratore elettronico digitando in tastiera non il loro titolo ma il loro codice.
Il piano dei conti varia da azienda a azienda in quanto può essere liberamente stabilito da ciascun imprenditore. Ciò non toglie che esso debba essere predisposto tenendo conto delle informazioni che la contabilità deve fornire:
- per la redazione del bilancio d'esercizio;
- per la dichiarazione fiscale dei redditi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Vera Albanese
[Visita la sua tesi: "La revisione delle rimanenze nel bilancio d'esercizio"]
[Visita la sua tesi: "The Audit of Inventories in the Financial Statements"]
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Fondamenti di partita doppia
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