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Caratteristiche e identità dei gruppi

Caratteristiche e identità dei gruppi


Sono i principali protagonisti della partecipazione visibile, convenzionale e non. Nel mondo odierno il rapporto tra cittadinanza e autorità è sempre mediato e organizzato, lì organizzazione si presenta come un estensione di noi stessi, con essa riusciamo a perseguire obbiettivi che da soli ci riuscirebbe impossibile perseguire.
Il gruppo di interesse: è  un insieme di persone organizzate su basi volontarie, che mobilita risorse per influenzare decisioni e politiche pubbliche
La questione dell’identità dei gruppi , rinvia a una società altamente differenziata, e con un ampia densità di associatività.  Sotto il profilo storico essi nascono dalla società capitalista, dall’espansione dei diritti politici, dall’affermazione della libertà d’associazione. La proliferazione di questi gruppi costituisce una condizione necessaria , per un regime democratico. La struttura differenzia i gruppi in 4 tipi: 1)anatomici(espressioni disorganizzate di proteste che crescono velocemente e velocemente scemano), 2)gruppi non associativi(nascono da interessi derivati da identità condivise(razza religione ecc), 3):Gruppi istituzionali (proteggono gruppi particolari all’interno di strutture organizzate(chiesa, forze armate burocrazia), 4) gruppi associativi: strutture specializzate a difendere gli interessi particolari di un gruppo(sindacati).
Le strategie d’azione:  Se un gruppo di interesse ci dice perché ci si è organizzati , con quali obbiettivi comuni, per quali interessi da proteggere, la dizione gruppo di pressione ci indica il come opera il gruppo, qual’e la sua azione per influenzare le decisioni politiche. Quindi bisogna dire che un gruppo di pressione è sempre anche gruppo di interesse, ma può  non essere vero il contrario. Avvicinandoci a questo modo al rapporto tra gruppi e politica,  assistiamo a un ampliarsi dei raggi d’azione dei gruppi nella politica e nelle politiche, e alla loro influenza durante tutto l’iter di policy dalla formulazione dell’agenda all’implementazione. I gruppi possono usare canali d’azione convenzionali(attraverso comunicazioni, incontri e contatti con la politica), o non convenzionali (quali ad esempio scioperi, manifestazioni per portare il problema in vista dell’opinione pubblica).
Le risorse: Possiamo annoverare due macro risorse organizzative dei gruppi: l’autorità e il denaro. Nell’autorità rientrano le risorse di influenza e di legittimazione sociale di cui gode il gruppo, quindi anche il campo d’azione, implica anche la risorsa quantitativa, ovvero il numero degli iscritti quindi va intesa come autorità, in senso lato. Dall’altro lato ci sono le risorse propriamente finanziarie, che sostentano il gruppo, e che sono ampie soprattutto per i gruppi con aderenti di strato sociale elevato, (organizzazione degli imprenditori), e si possono concretizzare in quote versate dagli iscritti , finanziamenti pubblici ecc.

Tratto da SCIENZA POLITICA di Antonio Grisolia
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