Responsabilità verso qualcuno: la Shareholder Thesis e il Moral Minimalism
Gli studi moderni della corporate responsibility derivano dal popolare articolo del già citato economista Milton Friedman, in cui sosteneva che l'unica responsabilità dei manager e delle corporation è quella di massimizzare i profitti. Egli però ha anche suggerito che i manager e i loro doveri fiduciari verso gli shareholder sarebbero vincolati da legge, da preferenze etiche e da usanze sociali. Possiamo chiamare questo punto di vista una "concezione minimalista" della responsabilità d'impresa.
Qual è il grado di tale minimalismo? Adam Smith sosteneva che i mercati, il commercio e le imprese avranno successo in condizioni di:
"…natural liberty…[in which] all systems…of restraint…being completely taken away…"
(Smith, 1976)
Tuttavia, egli prosegue nello stesso passaggio per precisare tale affermazione, sostenendo che, nel commercio:
"[e]very man, so long as he does not violate the laws of justice, is left perfectly free to pursue his own interest…"
(Smith, 1976)
Inoltre, gli scambi commerciali sono giustificati solo sotto lo stato di diritto, e solo se i singoli manager, i proprietari e gli altri individui coinvolti nel commercio, agiscono con prudenza e con rispetto dei diritti fondamentali, onorano i contratti, evitano di causare danni di proposito e conducono in modo giusto ed equo le imprese. Queste condizioni unite ad un sano ed uguale rispetto dei diritti dei dipendenti, dei clienti e degli shareholder, con un conseguente rispetto dell'ambiente alla stregua della sicurezza del lavoratore e del consumatore, e con l'ideale operativo della correttezza, possono essere molto lontani dalla concezione minimalista della responsabilità di impresa che spesso è attribuita a Friedman.
Dato che una società è un agente morale collettivo con una serie di scopi e responsabilità fiduciarie verso gli shareholder, almeno vagamente definiti, sembrerebbe che la corporate responsibility possa essere analizzata e limitata a ruoli e responsabilità di ruolo:
"Role refer[s] to constellations of institutionally specified rights and duties organized around an institutionally specified social function...[where] an institution [is any public system or social arrangement that] includes rules that define offices and position which can be occupied by different individuals at different times..."
(Hardimon, 1994)
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