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L’approccio neoistituzionalista nell’organizzazione aziendale: Scott, Di Maggio e Powell


L’approccio neoistituzionalista: le istituzioni sono particolari organizzazioni che possono esercitare influenza sull’intera società o su altre organizzazioni; perciò per studiarle occorre studiare anche organizzazioni e istituzioni che le circondano. Questo approccio nasce quando i precedenti vanno in crisi.
Obiettivo è vedere se l’esperienza e le fasi dell’evoluzione organizzativa seguono gli stessi passi e ritmi in tutti i contesti oppure no.
Scott: le istituzioni sono strutture e attività che danno stabilità e significato al comportamento sociale. Perciò l’organizzazione è solo il risultato di un adattamento all’ambiente istituzionale, con processo di istituzionalizzazione.
Di Maggio e Powell formulano la definizione di Campo Organizzativo: insieme di organizzazioni che offrono servizi o prodotti simili, o comunque inerenti. Si vuole arrivare ad affermare che la cooperazione sia un campo, così da vedere se è possibile assimilare tutte le esperienze organizzative e formularne un modello generale. L’appartenenza e l’esistenza di un campo, comunque, può dirsi solo dopo un’indagine empirica, basata sullo studio di: incremento dell’interazione tra le organizzazioni, strutture interorganizzative, aumento del carico di informazioni da gestire, consapevolezza di essere un’impresa comune. Quando operano in un campo, sono spinte da alcune forze a diventare molto simili. E’ l’isomorfismo (3 tipi); vantaggi di questo: legittimazione esterna, riduzione del disordine e stabilità.

Tratto da L’ORGANIZZAZIONE NELLE COOPERATIVE di Moreno Marcucci
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