Il “buono-scuola” e l’antiproibizionismo di Friedman
Per quanto riguarda il buono scuola, Friedman ritiene l’istruzione un bene pubblico che conferisce benefici non solo al soggetto destinatario, ma a tutta la società.
Per fronteggiare i costi per l’istruzione, Friedman propone questi “buoni scuola” che non vanno alle scuole (come è successo fino ad allora), ma saranno destinati direttamente alle famiglie e agli studenti che così potranno scegliere presso quale scuola utilizzare il buono.
Il buono garantisce l’accessibilità all’istruzione a tutti.
Per quanto riguarda la seconda proposta politica, Friedman è assolutamente contrario al proibizionismo nel campo delle droghe. La legge è incompatibile con le regole di una società libera: la legge deve proteggere l’individuo dalla violenza altrui, ma non da se stesso, perché è titolare del diritto alla sua vita.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Etica ed Economia
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