Rapporto con il corpo nella cura di sè
Nella cultura di sé aumenta l’attenzione al corpo, che si inscrive in una morale in cui morte malattia e sofferenza non sono autentici mali ed è meglio consacrarsi all’anima. Mali di corpo e anima possono comunicare e scambiarsi: bisogna star attenti ad entrambi perché ad es. il corpo può contaminare l’anima e viceversa. Nella pratica di sé ci si concepisce come individuo non imperfetto, ma che soffre di certi mali (accostamento medicina-morale) che deve curare da sé e affidandosi a qualcuno. Rapporto con sè stesso come malato: anche se le malattie dell’anima son difficili da scovare e paiono invisibili, mentre quelle del corpo è facile rilevarle. Le malattie dell' anima le si può addirittura scambiare per virtu!
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Filosofia
- Esame: Filosofia della medicina
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