I canoni della bellezza
I canoni della bellezza
La bellezza è soggetta ad ampi margini di discrezionalità individuale, poiché ognuno di noi fa riferimento a specifici criteri personali nel giudicare ciò che è bello, in base alle proprie esperienze. Tuttavia la bellezza segue alcuni canoni «classici» che hanno dimostrato una buona consistenza interindividuale, con nessi con gli standard della cultura di appartenenza.
Anzi tutto, vi è una stretta connessione fra bellezza e simmetria. Le forme, i lineamenti e i volumi del volto e del corpo in generale devono essere disposti in modo regolare, rispettando precise proporzioni per poter essere valutati come belli.
La simmetria è associata a una buona condizione di salute, compresa la fertilità e la disponibilità di geni «sani». Le irregolarità e le anomalie sono, di solito, attribuite a difetti genetici e a malattie.
Il secondo canone di bellezza è il cosiddetto valore medio del volto o del corpo. Si parte da numerose foto di volti (o di corpi) e se ne produce una media facendo ricorso a tecniche digitali. In genere, il volto medio è giudicato più attraente dei singoli volti di partenza.
Il terzo canone della bellezza è associato al dimorfismo sessuale, che compare nell’adolescenza. Bellezza femminile e bellezza maschile sono determinate da caratteristiche assai diverse.
Continua a leggere:
- Successivo: La bellezza femminile
- Precedente: Quale bellezza ci attrae?
Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Psicologia della comunicazione
- Docente: Luigi Anolli
- Titolo del libro: La seduzione
- Autore del libro: Luigi Anolli
Altri appunti correlati:
- Sorvegliare e punire
- Metodologia della ricerca psicologica
- Relazione Assistenziale per infermieri
- Diritto dell'informazione e dei media
- Inglese per la comunicazione
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La comunicazione seduttiva come paradigma dell'implicito
- Informazione manipolazione e cultura politica. L’informazione nella coscienza critica dei cittadini: dalla patologia dell’abbondanza alla scelta consapevole
- Reti Globali e conoscenza. Il rapporto allergico tra democrazia e comunicazione
- Il diritto alla ''giusta'' informazione
- Il linguaggio giornalistico: due modi di interpretare il 25 Aprile. Analisi e confronto: La Repubblica e Il Giornale.
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.