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Tipi di idee in Locke



È questa una contraddizione nel pensiero di Locke poiché egli in realtà non fa una netta distinzione tra “cose” reali e “idee” ossia rappresentazioni mentali derivate dall’esperienza. È per questo motivo che Hume e Berkeley non esiteranno ad abolire tale distinzione.
idee composte => la somma di più idee semplici combinate tra loro: qui l’intelletto non è più passivo bensì attivo. All’interno delle idee composte Locke distingue:
idee di modo che sono obbligatoriamente dipendenti da ciò di cui sono idea (l’idea di bellezza dipende necessariamente da qualcosa che abbia la qualità di essere bella)
idee di sostanza ossia le rappresentazioni di ciò che è sussistente di per se stesso (cavallo). La principale fra esse è l’idea stessa di sostanza. A questo concetto Locke muove la critica più originale del suo pensiero: spesso molte idee semplici si presentano unite tra loro al punto tale di essere considerate una sola sostanza semplice (l’oro ad esempio non è concepito come insieme di giallo, malleabilità, luminosità, ma erroneamente si pensa che esista una sostanza unica o “essenza” che sia costitutiva dell’oro; ma dal momento che l’esperienza ci mostra solo un insieme di idee semplici, quella sostanza da noi presupposta non può essere realmente conosciuta; non si può escludere allora che la materia non abbia nella sua più profonda essenza la capacità di pensare, poiché nulla possiamo affermare sulla sua essenza)
idee di relazione nascono dal confronto di un idea con un’altra. Il caso più forte è la relazione causa effetto (l’idea di calore accostata all’idea di fluidità della cera ne rappresenta la causa, mentre la fluidità ne risulta essere l’effetto)

Tratto da FILOSOFI DELL'ETÀ MODERNA di Carlo Cilia
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